
Zambia – Scheda Paese
L’economia dello Zambia ha avuto prestazioni relativamente buone nella regione nonostante il calo del tasso di crescita. Questo calo è in gran parte il risultato della minore produzione nel settore minerario, rispetto all’anno precedente, così come una crescita più lenta nel settore manifatturiero e dei servizi pubblici. L’agricoltura, d’altra parte, ha avuto una buona prestazione crescendo più del 6% in conseguenza di un buon raccolto di mais. La performance economica dovrebbe rimanere forte nel medio termine guidata da grandi investimenti in infrastrutture e di un crescente amministrazione pubblica e della difesa.
Diversificare l’economia dalla dipendenza del rame e la creazione di posti di lavoro dignitosi rimangono gli obiettivi politici generali del governo. Migliorare la responsabilità e rafforzare la lotta contro la corruzione resta saldamente nell’agenda del governo. Nel 2014 vi e’ stato un risanamento dei conti pubblici con il deficit calo di circa un punto percentuale rispetto al 2013. Ciò è destinato a continuare nel medio periodo con la crescita della spesa più lenta e una migliore gestione fiscale. La produttività nel settore privato deve crescere, al fine di migliorare la competitività vista la pressione per salari più alti. Il governo ha indicato che farà di più per ampliare le competenze e l’istruzione ma anche per accelerare gli interventi in materia di salute, acqua e servizi igienici per il prossimo anno.
Lo sviluppo economico in Zambia ha storicamente seguito le linee ferroviarie che collegano il Copperbelt a nord con Livingstone a sud attraverso la capitale, Lusaka. Più di recente i principali corridoi di trasporto hanno anche fornito un impulso per la crescita del Paese. Questi corridoi hanno portato benefici sia alla provincia centrale che a quella orientale, dove vi è stato un afflusso di investimenti e la creazione di una base per ulteriori sviluppi. L’inclusione spaziale è affrontata attraverso il rivisto Sixth National Development Plan, mentre un ulteriore vantaggio della politica industriale è la creazione di zone economiche multi-impianto volti creare opportunità nei principali agglomerati urbani e attirando investimenti stranieri.
Per quanto riguarda l’interscambio con l’Italia, l’Italia ha esportato nel 2014 merci per 14,105 milioni di Euro, mentre ha importato merci per 1,318 milioni. L’italia ha esportato prevalentemente macchinari e altre macchine di impiego speciale e Prodotti da forno e farinacei, mentre ha importato prodotti agricoli, e cuoio.
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